3/2/2024 0 Comments Long road out of eden disc 1Schmit – basso & voce – e Joe Walsh – chitarra, tastiera & voce. A proposito, la formazione è così composta: Glenn Frey – chitarra, tastiera, basso & voce – Don Henley – batteria, percussioni, chitarra & voce – Timothy B. Lo stile musicale dell’album – edito sia come doppio ciddì che doppio vinile – è infatti quanto di più rassicurante un fan potesse desiderare: un perfetto mix fra sonorità retro e contemporanee, con più d’un occhiolino al glorioso passato della band. Insomma, “Long Road Out Of Eden” non è venuto dal nulla ma ha richiesto anni di affinamento e ripensamenti. Le stesse Fast Company, No More Cloudy Days e Do Something, tre delle venti canzoni contenute in “Long Road Out Of Eden”, sono state rese note al grande pubblico con qualche anno d’anticipo rispetto all’album. Nel 2000 i nostri salutarono il nuovo millennio sul palco davanti al loro pubblico, mentre tre anni dopo aggiunsero la nuova Hole In The World in un’antologia di successi. Dopo una tale attesa è difficile aspettarsi un altro capolavoro, c’è quasi da pensare che ormai si tratti di un’altra band.Įppure non sono stati anni silenziosi: negli Ottanta, gli Eagles hanno spesso collaborato l’uno al progetto solista dell’altro, così da non tagliare mai del tutto i ponti e poi c’era stato un primo ritorno, nel 1994, con l’album live “Hell Freezes Over”, impreziosito da quattro nuove canzoni da studio. Ora che Glenn non c’è più, “Long Road Out Of Eden” diventa il testamento artistico degli Eagles, l’epitaffio d’una carriera stratosferica, ricchissima di successi e sorretta da una popolarità che non è mai scemata, e questo nonostante 28 anni di separazione tra l’ultimo e il penultimo album… un’eternità nel curriculum di qualunque rockstar. Un mio pur piccolo tributo mi sembra doveroso: si tratta della rivisitazione della recensione che scrissi nel 2008 a proposito di “Long Road Out Of Eden”, l’ultimo album degli Eagles, dell’ormai lontano 2007, quando non soltanto Glenn Frey era vivo e vegeto ma quando il gruppo stesso era tornato a nuova vita, pubblicando il suo primo album dai tempi di “The Long Run” del 1979. Sono sempre stato un grande appassionato della famosa band californiana, e in Glenn – che avevo avuto modo di apprezzare anche come solista – trovavo il mio componente preferito. ![]() Non mi ero ancora capacitato della morte di David Bowie che già leggevo di un’altra illustre scomparsa dal firmamento del rock mondiale: Glenn Frey, autore, voce, chitarra e fondatore degli Eagles. Il gennaio 2016 è stato fatale per diversi grandi nomi della musica.
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